Il microonde lo si può concepire come una piccola rivoluzione tra gli elettrodomestici. In questa prima puntata il primo approccio
Cucinare in questo modo è da considerarsi come una filosofia di vita. Una vera e propria cultura di cui certamente esistono gelosi custodi di segreti e trucchi. Sinceramente non ne conosco nessuno, di questi sacerdoti del microonde. Ma si può aiutare voi ad essere instradati a capire da che punto di partenza prendere il largo. Ed affrontare questo mare della cucina a tutto tondo.
Innanzitutto il punto di partenza è l’elettrodomestico. Perchè molti possono confondere le mele con le pere. Cioè un semplice scaldatore di pietanze ad onde elettriche in veri e propri gioielli della cucina. Fate bene attenzione, quindi, quando avete a che fare con un microonde. Sia nel doverlo comprare ex novo, sia con quello che voi avete a casa vostra. E di cui magari non avete nemmeno lontanamente guardato il libretto di istruzioni per conoscerne tutti i segreti.
Una volta che si è padroni di un microonde, bisogna iniziare ad utilizzarlo. E per farlo, oltre alla corrente indispensabile, bisogna avere i giusti oggetti per farne il vostro valido aiuto. Cioè ciotole e teglie adeguate al tipo di cottura che state per svolgere. Da una parte vetro e plastica per le cotture espresse in modalità microonde, dall’altra tutto il resto per le cotture più tradizionali. In cui un microonde pensate non vi possa aiutare, ma non è cosi.
Un microonde può essere tarato anche per altre funzioni di cottura, se ne è capace. E lo studio che ce ne è stato dietro è dovuto al fatto che molte persone, nelle proprie cucine di monolocale, non hanno il posto per un forno classico. Ma hanno il posto per un microonde o per un fornetto elettrico piccolo. Da qui venire incontro a esigenze singole, unendo onde radio a cotture più tradizionali.
1/ Continua
Foto: https://pixabay.com/it/vectors/domestico-microonde-pasto-cucina-4040500/
Matteo Baudone, giornalista. E’ nato a Pietrasanta nel 1984.