Con questo articolo una breve rassegna riguardo questo cibo autunnale e le sue possibili cotture per poterlo degustare
La castagna è un frutto tipicamente autunnale. Proviene dalla sua pianta madre, il castagno, attraverso dei frutti a forma di riccio che una volta aperti offrono questo squisito sapore. Ma si tratta di un sapore che è, in quella forma, immangiabile. Non si può prescindere dal fatto che debba essere cucinata. E su questo punto credo che si possa essere ampiamente d’accordo sotto tutti i punti di vista e da parte di tutti quanti.
Quello che può cambiare, oltre al sapore finale, è il metodo con cui le castagne vengono cotte. Perchè il mondo della cucina offre molte varianti a cui fare affidamento. Sia sfruttando il calore di una fiamma viva, più o meno casalinga, sia sfruttando il calore di un forno, più o meno professionale. Sia lavorando con ingredienti esterni, come lo zucchero o il vino. Sia usando tranquillamente acqua calda.
Ma bisogna andare per gradi. Come detto sopra, quando si trova la castagna, la si trova dentro un riccio, e soprattutto coperta della sua pelle, detta anche la buccia. Quando si va a trovare le castagne, bisogna armarsi di un bastone ben robusto per rompere i ricci che si trovano per terra e poter estrarre dal loro interno le castagne da mettere da parte e portare via.
Successivamente si sceglie il risultato che si vuole ottenere: una castagna da dessert facile o una castagna da lavorare adeguatamente per ottenere il risultato desiderato. Se si vuole una castagna semplice, basta solo cuocerla con la sua buccia sulla apposita padella bucata, dopo averr praticato un taglio su ciascuna castagna, su gas o su fuoco di legna. In alternativa il forno elettrico per ovviare alla padella. Se invece si vuole un sapore più prelibato, si possono cuocere a bollore, sia in acqua sia nel vino rosso.
Per capire meglio, però, un passo alla volta.
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Foto: https://pixabay.com/it/photos/castagna-frutta-cibo-noce-1710430/
Matteo Baudone, giornalista. E’ nato a Pietrasanta nel 1984.