Metallo re della posateria. Non si può non dire che ha una sua predominanza. Ma non si può neanche dire che è universale
Il mondo delle posate ha sempre visto il metallo, dal rame fino a tanti altri fino all’argento e all’oro, come la più sicura sponda di sicurezza per mangiare. Perchè il metallo è solido, oltre ad esserlo a livello fisico. Quindi si è sempre preferito sfruttare questa tendenza materiale per produrre questi utensili.
Storicamente sono tante le forme che hanno avvicendato attualmente la forchetta, il coltello e il cucchiaio. Il galateo ha portato come correlato del suo svolgimento una serie di posate che oggi riterremmo anacronistiche. Sotto un certo aspetto perchè hanno connotato un lusso e un distaccamento dalla realtà più comune che in alcuni aspetti rimangono. Ma nella più casalinga tradizionalità non hanno più la necessità di essere messe a tavola.
Non c’è bisogno di dire che le posate di metallo sono molto più ecologiche delle posate compostabili. Diciamo che hanno una funzione diversa. Perchè le posate di metallo sono strutturate per essere parte della cucina di tutti i giorni delle persone. Di tutte quelle che mangiano a casa propria e possono lavare con acqua e sapone, se non in lavastoviglie, tutto quello che usano di posate.
In cucina, le posate di metallo hanno una resistenza più adatta. Basti pensare a quando si vuole tagliare velocemente una verdura o un ingrediente o quando si vuole assaggiare da un intingolo o da un brodo caldo. Non credo che un cucchiaio di plastica possa avere la stessa resistenza termica di un cucchiaio di acciaio.
Questo vuol dire che le posate di metallo sono le uniche che devono esistere? Pe rispondere voglio porre una domanda: trattandosi di un buffet aperto, le decine di persone che possono intervenire avrebbero la stessa cura oggigiorno del padrone di casa delle sue posate di metallo, o sicurezza vorrebbe che le posate di plastica abbiano una praticità maggiore?
(Foto: https://pixabay.com/it/photos/forchetta-utensili-cucina-cibo-973901/)

Matteo Baudone, giornalista. E’ nato a Pietrasanta nel 1984.