Abbiamo pensato utile, nel contesto della nostra indagine sui teatri lirici in Italia, proporre ai lettori un ‘punto’ d’informazione sull’Arena di Verona. Lo facciamo recuperando il Consiglio Comunale di Verona riunito in seduta straordinaria il 2 luglio scorso per discutere sul futuro di Fondazione Arena, convocato su richiesta dei consiglieri di minoranza con una mozione a firma dei capigruppo Michele Bertucco di Sinistra in Comune e Federico Benini del Partito Democratico.
Il “punto” corrisponde anche alla decisione di dare seguito con un “TEATRO di VERONA/2” (non per chiudere il nostro interesse al monumento della lirica patrimonio dell’Umanità quale è l’Arena di Verona), per ragionare – e informare, ovviamente – sulla decisione del Consiglio Comunale di Verona del 5 novembre di elargire a Fondazione Arena un contributo straordinario di 500.000 euro in aggiunta a quanto già da incassare dalla Fondazione per contributi ministeriali, regionali e comunali.
Il video integrale della seduta del Consiglio Comunale del 2 luglio 2020 può essere visto cliccando su questa riga. Ai capigruppo Michele Bertucci e Federico Benini abbiamo chiesto un loro intervento da pubblicare su Toscana Today. esclusivamente per motivi di ‘spazio’ abbiamo deciso di selezionare per questo articolo gli interventi del Grande Accusatore (Alessandro Gennari, 5stelle), del sindaco Federico Sboarina e della sovrintentende della Fondazione Arena Cecilia Gasdia.
I lettori potranno farsi da soli un’idea. Se poi sono interessati alla nostra opinione (poiché l’unica informazione libera è quella che dichiara da che parte sta un giornale, dopo avere offerto correttamente la cronaca secondo la migliore scuola anglosassone per garantire il diritto di ogni lettore alla libera valutazione della notizia senza subdoli condizionamenti giornalistici), noi stiamo dalla parte di Alessandro Gennari. Obiettivamente, la sua illustrazione del presente e del futuro dell’Arena di Verona ci appare comprensibile, senza giri di parole.
L’intervento integrale del consigliere comunale Alessandro Gennari
(Purtroppo, la registrazione streaming del Comune di Verona non è al passo con la normalità digitale europea e internazionale, anche se il nostro governo continua a strombazzare streaming e smartworking come l’acqua del rubinetto, ma non è un problema solo del Comune di Verona).