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Tenacia e gratitudine per affrontare mentalmente la pandemia

di UGO CIRILLI – Gratitudine e tenacia, secondo uno studio USA, hanno aiutato alcuni studenti ad affrontare mentalmente la pandemia

In questo periodo di pandemia respiriamo un clima pieno di tensione. Percepiamo rabbia, frustrazione, indignazione. Accesi dibattiti tra i sostenitori delle riaperture e chi, al contrario, propende per politiche di maggior rigore. Un clima che i media talvolta esasperano, puntando i riflettori sulle proteste anziché sulle proposte costruttive, dando voce all’astio anziché alle idee.

Uno studio americano ci dice però che a fortificare la psiche, in questi mesi difficili, non è lo sfogo iroso, l’urlo, il dibattito fine a se stesso.

Ricercatori californiani hanno studiato un campione di 86 studenti universitari. L’obiettivo era comprendere quali caratteristiche di personalità favorissero la resilienza, la capacità di adattamento e di resistenza psicologica davanti alle avversità della pandemia.

La gratitudine

Gli studenti maggiormente capaci di provare sentimenti di gratitudine godevano di una marcia in più, a livello psicologico.  

Probabilmente quell’attitudine li portava a focalizzarsi su quanto di positivo poteva ancora avvenire nelle loro vite, anziché concentrarsi solo sui problemi. Vivevano così livelli minori di stress, un aspetto che può ripercuotersi sui risultati accademici. Dai dati emersi, i ricercatori hanno riscontrato che gli studenti dallo status socioeconomico meno elevato avevano sviluppato di più la capacità di gratitudine durante la pandemia, rispetto agli altri. Per chi disponeva di minori risorse economiche, forse, diveniva particolarmente importante trovare motivi per provare gratitudine nella vita. Assumere questa prospettiva dava allo studente un’attitudine più positiva, laddove le condizioni materiali non erano molto incoraggianti.

“Grit”: la tenacia nel perseguire un obiettivo

Un altro fattore che protegge la psiche dallo stress dell’emergenza, secondo lo studio, è la caratteristica che in inglese viene detta “grit”. Possiamo tradurre questa parola come “tenacia”, “determinazione”: la capacità di impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi nonostante le difficoltà. Tale aspetto accomunava studenti provenienti da contesti diversi, migliorando la loro resilienza.

Questi risultati si collegano a quelli di un altro studio di cui ho parlato in precedenza, mirato a individuare fattori chiave della resilienza durante la pandemia. Dai dati emersi, oltre alla stabilità emotiva e all’estroversione, due caratteristiche si sono rivelate particolarmente importanti. Si tratta della personalità “future positive” e della personalità “past positive”.

Personalità “future positive” e personalità “past positive”

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La prima indica l’attitudine a guardare avanti, a fare progetti, a “gettare il cuore oltre l’ostacolo” pensando ai risultati che otterremo con l’impegno, anziché ai problemi. È un possibile elemento della “grit”, la tenacia: non mi lascio abbattere dai momenti negativi, perché rivolgo la mente agli obiettivi futuri.

La personalità “past positive” si riferisce invece alla tendenza a ricordare spesso, con piacere, esperienze positive del proprio passato. Come possiamo intuire, questa può essere una caratteristica degli individui grati: se sento di aver avuto delle opportunità, di aver vissuto esperienze piacevoli e positive nella mia vita, tenderò ad affrontare meglio le difficoltà di oggi. Non mi percepirò come una persona svantaggiata di fronte ai problemi, non mi sentirò “vittima”; quantomeno, non più degli altri.

I dati di questi studi ci aiutano a capire quanto un’attitudine positiva e costruttiva sia cruciale. Per questo, quando ci sentiamo esasperati dalla negatività di tanti inutili dibattiti, proviamo a staccare la spina. Portiamo magari la mente avanti, ai progetti che coltiveremo quando l’incubo sarà finito, o indietro nel tempo, ai ricordi che custodiamo e continuano a scaldarci nel gelo del presente. Arriverà una stagione migliore, arriverà il momento di rifiorire. Non facciamoci trovare impreparati. 

Studi citati

Bono, G., Reil, K., & Hescox, J. (2020). Stress and wellbeing in college students during the COVID-19 pandemic: Can grit and gratitude help? International Journal of Wellbeing, 10(3), 39-57. doi:10.5502/ijw.v10i3.1331

Quattro aspetti della personalità resiliente durante la pandemia: https://www.psychologytoday.com/us/blog/social-instincts/202009/four-types-people-unfazed-the-coronavirus-pandemic