La nuova proprietà, spiega il sindacato, vuole ridurre il corpo redazionale e i rapporti di collaborazione con i fotografi.
Il Comitato di redazione de Il Tirreno ha proclamato lo sciopero per l’11 maggio 2021, dopo un duro confronto con la nuova proprietà SAE (che ha rilevato la testata da Gedi assieme alle Gazzette di Modena e di Reggio e alla Nuova Ferrara). Lo rende noto l’Associazione Stampa Toscana. «La proprietà intende avvalersi di ammortizzatori sociali pesantissimi a carico di un corpo redazionale già sottoposto a un gravoso carico di lavoro e sta anche tagliando e riducendo in maniera drastica i rapporti di collaborazione con i fotografi, indispensabili per confezionare un quotidiano che ha una fitta rete di edizioni locali», spiega l’Assostampa.
Il segretario Lorusso e il Presidente Bennucci
Il segretario generale della Federazione nazionale della Stampa italiana, Raffaele Lorusso, e il presidente dell’Associazione Stampa Toscana, Sandro Bennucci, a nome degli organismi sindacali che rappresentano, «si schierano al fianco dei colleghi, pronti ad intervenire ad ogni tavolo della vertenza e richiamano l’azienda a rispettare gli impegni presi soltanto pochi mesi fa, quando subentrò a Gedi: ossia rilanciare e potenziare il giornale e non scaricare pesi e costi sui giornalisti e sui fotografi, che faticosamente, anche dopo la recentissima e non indolore riorganizzazione del lavoro, assicurano ai lettori quel prodotto completo che non potrebbe più essere garantito in presenza di un piano di tagli che andrebbe a incidere, fatalmente, sulle buste paga e sulle presenze».
Solidarietà di Odg Toscana ai giornalisti del Tirreno. «Pieno appoggio a Fnsi e Assostampa Toscana»
Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscana esprime la propria solidarietà e vicinanza ai redattori e ai collaboratori del Tirreno impegnati in una dura vertenza sindacale a difesa della qualità dell’informazione della testata e preoccupati dalla decisione dell’azienda di imporre nuovi sacrifici e ridurre i compensi a fotografi e collaboratori. L’Ordine toscano è a fianco di Fnsi e Assostampa toscana in questa nuova vertenza aperta pochi mesi dopo il passaggio di proprietà della storica testata.
(Fonte: FNSI)