Con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi, mercoledì sera alle Scuderie Granducali di Seravezza, prezzo ridotto per alpinisti e appassionati di montagna
Va in scena mercoledì 26 febbraio alle 21:15 uno degli spettacoli più attesi della stagione di prosa alle Scuderie Granducali di Seravezza. “Un alt(r)o Everest”, con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi, è tratto da una storia vera: nel 1992, due amici decidono di scalare la loro montagna, il monte Rainier nello stato di Washington, ma quella scalata non sarà solo la conquista di una vetta bensì il punto di non ritorno di un cammino dentro le profondità del loro legame. «Uno spettacolo bellissimo, un testo intelligente e due attori non noti al grande pubblico ma di assoluto talento», dice il direttore artistico delle Scuderie Elisabetta Salvatori. «A un certo punto dimentichi di essere a teatro e ti sembra di essere lì accanto ai due protagonisti della storia, nella roccia, sulla montagna. Uno spettacolo che lascerà il segno nel cuore del pubblico».
“Un alt(r)o Everest” potrebbe essere la storia di ognuno di noi – si legge nelle note dello spettacolo –. E forse lo è. Proprio per la sua spietata semplicità. Una storia che racconta le difficoltà e i passaggi obbligatori che la vita ci mette davanti. Crepacci. Non possiamo voltarci dall’altra parte e non possiamo girarci intorno ma solo attraversarli. Due amici, due vite, due destini indissolubili. (foto: Ufficio stampa Comune di Seravezza – ph. Serrani)
