Vengo da una famiglia di contadini

di ANDREA APPETITO – L’approssimazione allegra di un discorso conviviale. Essere un banchetto per tutti. Fino alla fine.

Vengo da una famiglia di contadini. La morte è il momento necessario di una catena alimentare. Ciò che ho ucciso mi nutre ma ciò che mi nutre è stato curato, allevato, ogni giorno. Ci si nutre ad ogni livello (fisico, mentale, spirituale) e ovunque in noi ci sono tracce del passaggio di ciò che ci ha nutrito. Rimane una profonda gratitudine. La morte è dura ma sacra. Ciò che nutre è morto per alimentare e non ha una data di scadenza ma una data di nascita. Anche se non faccio il contadino questa cultura mi ha nutrito. Ci si china sulle cose per farle crescere, si è fedeli fino in fondo e crudeli se necessario. La morte è dura ma sacra perché ha a che fare con il sangue, non con le agenzie funebri. E il sangue è l’anima. Soprattutto il sangue del pericardio, il più vicino al fuoco che va tenuto sempre acceso, non con la precisione delle parole scritte ma con l’approssimazione allegra di un discorso conviviale. Essere un banchetto per tutti. Fino alla fine.