Oggi a Villa Paolina ore 18 si inaugura la mostra di pittura nel quadro delle iniziative programmate per il decennale della morte.
Dieci anni fa scompariva improvvisamente sconfitto dalla malattia Milziade Caprili. Onorevole, senatore, vicepresidente del Senato della Repubblica, tra i fondatori del partito della Rifondazione Comunista. Nato a Viareggio, della quale fu per molti anni anche amministratore comunale e ricoprì la carica di vicesindaco, Caprili rimase sempre viareggino, nel significato più autentico di legame con la propria terra, la sua storia, i suoi antenati e la città contemporanea degli operai delle darsene, delle periferie, la gente comune che lo chiamava per strada semplicemente Milziade. La moglie Amalia dopo la sua morte decise di mantenere vivo proprio questo aspetto del suo carattere e della sua personalità dando vita ad una Fondazione per continuare a promuovere questo suo essere sempre stato viareggino anche quando il lavoro politico e istituzionale lo costringeva lontano dalla vita quotidiana della sua città. L’evento che si apre oggi a Villa Paolina (Viareggio) alle ore 18, nel quadro delle iniziative programmate dalla Fondazione per il decennale della morte, è la riprova di questo suo legame. Una bella mostra alla quale partecipano 21 artisti, che rimarrà aperta fino al 2 luglio.
