Per alto numero di visitatori prorogata fino a sabato 9 novembre la mostra “Vissi d’arte – Opera Omnia” del fotografo Dantes
Visto l’alto numero di visitatori, la mostra «Vissi d’Arte – Opera Omnia» di Dantés (Dante Luci), allestita nelle sale di Villa Argentina, è prorogata fino al 9 novembre.
L’esposizione rappresenta l’opera omnia del fotografo Dantés che, attraverso 105 fotografie fine-art in bianco e nero, illustra l’attività artistica, culturale e soprattutto artigiana di donne e uomini della provincia lucchese. Le fotografie sono il risultato di anni di ricerca alla scoperta di arti e professioni e immortalano personaggi, divenuti ‘maestri’ nella propria arte. Ecco che, attraverso le fotografie di Dantés, incontriamo i pescatori, i cantieri navali, gli artisti della cartapesta di Viareggio; le fonderie e le botteghe artigiane del marmo e dell’arte musiva di Pietrasanta; le cave di marmo, i cavatori e i tecchiaioli e l’antico lavoro dei cavatori di Seravezza; i rilegatori dell’Archivio di Stato, i corniciai e i restauratori di Lucca, tanto per fare alcuni esempi. Ne nasce un dialogo intimo e silenzioso tra il fotografo e il mastro artigiano, che permette di immergersi in ambienti reali, facendoli vivere attraverso le immagini.
La mostra nasce da un’iniziativa della Provincia di Lucca e dell’associazione cultura di promozione sociale ‘Museo del Castagno’ di Colognora di Pescaglia, con il contributo della Fondazione Carnevale e il patrocinio della Regione Toscana e resterà, quindi, visitabile fino al 9 novembre a ingresso libero.
Questi gli orari per poter ammirare l’opera di Dantés: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9:30 alle 13:30; il martedì e venerdì dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 15 alle 18. Chiuso il lunedì.
Per visite su appuntamento, si prega di scrivere a info@dantesfoto.it.
Le sale sono accessibili e visitabili anche a persone con ridotte capacità motorie o sensoriali. Nella ‘Sala videoconferenze’, durante l’orario di apertura della mostra viene proiettato l’intero lavoro di circa 130 immagini e il backstage della realizzazione dell’esposizione.
Matteo Baudone, giornalista. E’ nato a Pietrasanta nel 1984.