di ALBERTO MICARELLI E PAOLO PESCUCCI – Nel Bicentenario della morte (13 marzo 2024) il primo di tre video sulla granduchessa di Lucca.
L’Associazione “Lucca Curiosa” ha realizzato tre video divulgativi su Maria Luisa Di Borbone-Parma granduchessa di Lucca, in occasione del bicentenario della morte che cadrà il 13 marzo 2024.
La speranza è che tra le tante commemorazioni ed eventi che si annunciano nei prossimi giorni sia presente anche una solenne messa di suffragio in Cattedrale tenuto conto della religiosità della Sovrana e del suo attaccamento a Lucca, tanto che il suo cuore rimase a Lucca fino al 1870 per poi essere deposto nella Cappella annessa a Villa Borbone a Viareggio.
Maria Luisa figlia del Re di Spagna Carlo IV e Maria Luisa di Borbone, fu per decisione del Congresso di Vienna, duchessa di Lucca. All’età di tredici anni sposò, il cugino Ludovico di Borbone, principe ereditario di Parma fortunatamente un’unione felice, ma breve. Il marito morì nel 1803 a 30 anni. Ebbero due figli: Carlo Ludovico e Maria Luisa Carlotta.
Arrivata a Lucca volle cancellare i segni dei napoleonici che negli anni precedenti l’avevano perseguitata ed imprigionata. Tra i suoi primi atti aiuti alle donne povere, fece la dote a cento fanciulle, si occupò dei diseredati e provvide a far realizzare ospitalità per cento letti da distribuire tra i poveri della città. Riaprì diciassette monasteri, e diede nuova vitalità alle congregazioni e alle confraternite.
Nel 1819, decretò la nascita del Liceo reale e il figlio Carlo Ludovico ne divenne il presidente, ma chi controllava era Maria Luisa che nominò come direttore Bernardino Orsetti e fece istituire le cattedre di Diritto canonico e teologia, diritto civile, diritto criminale e commerciale, patologia, fisiologia e anatomia, ma anche ingegneria, matematica, fisica, botanica, astronomia, sintesi, logica, metafisica ed etica.
La sede a Palazzo Lucchesini in San Frediano. Fondò il Collegio medico e poi quelli degli ingegneri, degli avvocati e degli agrimensori. Per la formazione femminile fondò l’Istituto Maria Luisa e il Conservatorio Luisa Carlotta. Fece realizzare l’Orto botanico e a Marlia istituì l’Osservatorio astronomico progettato dall’architetto Lorenzo Nottolini. Le mura della città persero il ruolo militare e divennero una passeggiata tra platani, e ippocastani. La città fu rinnovata, arrivò l’acqua potabile in città con l’imponente acquedotto del Nottolini.
Nel 1819 fece costruire il Teatro del Giglio, tra i primi teatri pubblici italiani. Per la salute pubblica rese obbligatori controlli e vaccinazioni.
Morì, forse per cancro ai polmoni, il 13 marzo 1824. Il suo corpo fu portato in Spagna per essere sepolto, accanto al marito Ludovico, all’Escorial. Il cuore rimase a Lucca fino al 1870, fu poi deposto a Viareggio, nella Cappella dedicata a San Carlo Borromeo nella tenuta borbonica.
Lucca Curiosa è un progetto nato da un’idea di qualche anno fa, tra Alberto Micarelli e Paolo Pescucci, che prevede una serie di video, foto, scritti e contenuti su Lucca e il suo territorio.