Un esempio toscano di servizi ai consumatori improntato sulla tecnologia: non virtuale, ma con un “umano” sempre pronto a rispondere.
A decidere sulla bontà della liberalizzazione del mercato dell’energia, alla fine sono e saranno i consumatori finali. Una riprova è che nel 2017, anno in cui è stata approvata la legge annuale per il mercato e la concorrenza, in Italia erano già passate al mercato libero il 38,8% delle utenze domestiche e il 50,8% delle altre utenze in bassa tensione. Ad esempio, la quota di utenti domestici nel mercato libero ha registrato una crescita abbastanza costante, in media del 3,7%l’anno, da gennaio 2012 a luglio 2017; negli anni successivi il tasso di crescita è stato leggermente più sostenuto, pari al 5,2%
A gennaio 2023, il 68,24 per cento degli utenti domestici risulta abbia acceduto ad offerte sul libero mercato.
I suggerimenti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Non firmare o dare il proprio consenso telefonico prima di aver letto e compreso le condizioni di fornitura. Resistete alle sirene dello sconto e insistete per ottenere, prima di iniziare la procedura di contrattualizzazione, un documento stampato in cui le condizioni economiche, la durata dell’offerta e le condizioni che verranno successivamente applicate siano chiaramente esposte: Non abbiate fretta. Usate tutti gli strumenti di conoscenza messi a vostra disposizione per individuare l’offerta più adatta e conveniente rispetto alla vostra attuale. Leggete il contratto (o almeno le condizioni economiche di fornitura) con attenzione. Chiedete sempre un secondo contatto per confermare la volontà di sottoscrivere una nuova fornitura, dopo aver letto le condizioni di fornitura.
Reale Energia WhatsApp
Reale Energia ha messo a disposizione degli utenti il modo più semplice per avere informazioni e dialogare con gli utenti domestici e le imprese: WhatsApp è ormai entrato nella nostra vita quotidiana e funziona. Non occorrono spiegazioni. E’ un servizio alla clientela che pur utilizzando i moderni strumenti di comunicazione, ha sempre un interlocutore diretto dall’altra parte: sia prima che durante la contrattualizzazione del servizio. Ben diverso dal fatidico numero verde che ti lascia per decine di minuti nel dubbio che qualcuno ti risponda, e anche dall’offerta telefonica con la quale il consumatore viene informato del fatto che con la registrazione telefonica rinuncia alla forma scritta del contratto. La comunicazione WhatsApp, infine, è una garanzia di trasparenza: perché il dialogo tra il consumatore e il suo fornitore Reale Energia rimane tutto scritto.
Con un semplice WhatsApp il cliente, domestico o impresa che sia, potrà ricevere in tempo reale tutte le informazioni per valutare la convenienza, per chiedere l’intervento gratuito di un consulente, e una volta cliente risolvere qualsiasi dubbio sulla bolletta.

