«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore»
In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate». Gv 14, 23-29
Gesù ci insegna ancora come amare Lui e il Padre: “ascoltando e accogliendo la Sua Parola”.
Non si può dire di amare Dio se si ignora ciò che Egli ci comunica.
Mentre ci avviciniamo alla Pentecoste, Cristo ci annuncia che lo Spirito Santo sarà il nostro Paraclito, il nostro difensore, sempre pronto a ricordarci le opere di Dio e a guidarci nella costruzione del bene. Il mondo, privo della presenza di Dio, non può donarci la vera Pace, quella che dissolve timori e inquietudini. Quante volte le ansie e le paure oscurano la nostra esistenza, soffocando la gioia per cui siamo stati creati! Eppure, l’uomo spesso si chiude al Bene, rifiutando l’unica fonte di felicità autentica.
Lasciamoci toccare da questo invito chiaro e potente: amiamo Dio, apriamo il nostro cuore e permettiamogli di donarci la bellezza e la gioia che solo Lui può offrire.
IL SIGNORE VI BENEDICA
BUONA DOMENICA
Foto: https://pixabay.com/it/illustrations/ges%C3%B9-dio-cristo-cristianesimo-fede-8431858/
Don Luigi Pellegrini è parroco della Chiesa di Santa Rita, a Viareggio, artefice della Casa Famiglia e del Campo della Casa Famiglia, nel 2008 è stato nominato Cavaliere della Repubblica.
