Prosegue il percorso per la rigenerazione del Palazzo Littorio, proprietà del Demanio. Dialogo: cessione gratuita ad una sola condizione
Passi avanti sul futuro del Palazzo Littorio a Camaiore. Il ripristino dello storico edificio rappresenta un obiettivo del mandato amministrativo, nonché un ulteriore step per la riqualificazione del Centro Storico di Camaiore: è infatti ubicato nella recentemente riqualificata Piazza XXIX Maggio ed è stato a lungo luogo dedicato ad attività scolastiche, inserendosi di diritto nell’immaginario paesaggistico camaiorese, nonostante il perdurare del suo abbandono.
Palazzo Littorio è di proprietà del Demanio. L’Amministrazione, in questi primi mesi di mandato, sta lavorando per portarlo a patrimonio comunale ed ha avviato un dialogo in questo senso con l’Ente preposto, che ha dato disponibilità ad una cessione gratuita ad una sola condizione: che sia presentato un progetto di rivalutazione del Palazzo con fini esclusivamente culturali ed espositivi, così come dettato dai vincoli delle Belle Arti.
Questo processo, che prende il nome di federalismo demaniale, sta andando avanti speditamente, tant’è che gli interventi di restauro e di valorizzazione del Littorio, nonché la pianificazione economica di gestione, sono stati messi in previsione di investimento nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, recentemente presentato alla Città.
L’Amministrazione Comunale ha avviato, contestualmente a quello con il Demanio, un dialogo e una collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze che sta già lavorando su un progetto di completa riqualificazione della struttura e della sua organizzazione. Verosimilmente, il Littorio potrà accogliere mostre ed eventi culturali, fungere da pinacoteca e da sala convegni, luogo di valorizzazione delle tradizioni e dei talenti locali. Questo intervento, di fatto, completerebbe definitivamente l’iter di riqualificazione di Piazza XXIX Maggio.
L’assessore Mecchi
“L’edificio si presenta in uno stato di particolare degrado, dovuto al prolungato inutilizzo e all’impossibilità dell’Amministrazione di farvi manutenzione, dato che non è di proprietà comunale – racconta l’Assessore al Patrimonio Luca Mecchi -. È un processo che sto seguendo insieme all’Assessore all’Urbanistica Iacopo Menchetti: siamo molto ottimisti per una prossima acquisizione del Palazzo a patrimonio comunale, visto che il Demanio ha già accolto favorevolmente un primo progetto di massima, dove abbiamo spiegato la nostre intenzioni di intervento e di utilizzo dello stabile”.