CARRARA – Il vicesindaco replica a Confartigianato

Il vicesindaco Matteo Martinelli a Confartigianato: “Accuse a mezzo stampa, senza aver mai chiesto un confronto”

“Siamo sorpresi dell’uscita di Confartigianato sulla Tari, in quanto l’associazione rappresenta una situazione non aderente alla realtà e ci accusa in modo veemente a mezzo stampa, senza aver chiesto preventivamente un confronto che ci avrebbe permesso di spiegare quali sono stati i nostri interventi e il complesso quadro normativo di riferimento ”: il vicesindaco Matteo Martinelli, titolare della delega al Bilancio non ci sta e ribatte punto per punto alle affermazioni di Confartigianato sul pagamento della Tari.

L’assessore si dice pronto a confrontarsi con l’associazione su “testo della norma, provvedimenti degli enti sovraordinati e sugli strumenti messi in campo dal Comune, in modo da mettere in fila, documenti alla mano, quello che abbiamo fatto e quello che potevamo o non potevamo fare”: Martinelli spiega infatti che “al di là della volontà, anche per i Comuni violare la legge ha delle conseguenze, anche pesanti”. Il vicesindaco ricorda inoltre che “chi ha un ruolo istituzionale, come le associazioni di categoria, dovrebbe evitare certi atteggiamenti per non esasperare un clima già molto teso. Se si fosse cercato un confronto sul tema, avremmo chiarito prima e certamente evitato parole così pesanti nei nostri confronti, diffuse pubblicamente”.

Il titolare della delega al Bilancio ri-elenca tutte le misure introdotte dall’amministrazione carrarese per attutire gli effetti della crisi economica innescata dalla pandemia. “Come abbiamo ripetuto in più occasioni, le amministrazioni sulla Tari non hanno mano libera, ma devono ottemperare alla normativa nazionale e alle disposizioni di Arera, l’autorità che si occupa della regolamentazione tariffaria del servizio di gestione dei rifiuti. Quindi noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare ovvero, ridurre del 25% la parte variabile della tariffa delle attività che da decreto sono rimaste chiuse per tutta la durata del primo lockdown e diminuire in funzione dei giorni di chiusura quella delle attività che sono rimaste parzialmente aperte.  Per i cittadini con Isee sotto 8.265 euro abbiamo introdotto l’esenzione totale. Il Comune – ricorda il vicesindaco – ha finanziato con risorse proprie riduzioni sulla Tari per 620mila euro”.

Il vicesindaco sottolinea che i provvedimenti non si sono limitati alla Tari: “Lo scorso giugno abbiamo esteso l’utilizzo del suolo pubblico senza ulteriori aggravi per bar e ristoranti ed entro fine anno pubblicheremo un bando di sostegno alle microimprese da almeno 300mila euro. Amministrazioni di comuni vicini sono state incensate per molto meno da alcune associazioni di categoria che con noi sono sempre, a voler esser gentili, inspiegabilmente severe” .

(Fonte: Uff. Stampa Comune di Carrara)

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