Intervista di Matteo Baudone alla candidata presidente per il centrodestra Susanna Ceccardi
Questa sera il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani è appena arrivato alla Versiliana (Marina di Pietrasanta) per parlare della sua candidatura a presidente della Regione Toscana. Era atteso domenica scorsa per il confronto con Susanna Ceccardi, candidata alla presidenza per la colazione di centro-destra, ma il suo staff fiorentino-romano gli ha suggerito di dare forfait. Oramai al Nazareno il terrore per le uscite del presidente sono al codice rosso, poiché Giani se la cava benissimo quando si tratta di tagliare i nastri e di brindare ai battesimi in ogni dove della Toscana, ma soffre qualche difficoltà quando deve intrattenersi con i giornalisti e parlare dei problemi della gente. Così, niente Ceccardi. La donna portata al guinzaglio da Matteo Salvini, come Giani infelicemente dichiarò alcune settimane fa. Se dovessimo seguire il principio del pan per focaccia, cosa dovremmo dire adesso di Eugenio Giani telecomandato come quella giovane valletta di Boncompagni? Solo l’idea di un presidente della regione, che è stata e ancora rappresenta la forza del carattere in tutto il mondo, timoroso di confrontarsi con la candidata avversaria è una tristezza. Per i toscani, e per coloro che ancora credono che essere di sinistra significa non rinunciare mai alla prima linea sul campo di battaglia (Aldo Belli).