Patrizia Valpiani, scrittrice

Patrizia Valpiani "Liriche d'amore",Viareggio 28 novembre ore 18.00

Estratto dal libro: la Prefazione di Patrizia Valpiani

Da sempre scrivo poesia, su tutto. Ho pensato di raccogliere alcuni frutti del mio campo di parole e mettere insieme quel che riguarda l’amore, la forza naturale istintiva per eccellenza, ben oltre la ragione e le convenienze.
La raccolta contiene una selezione di cinquanta poesie scritte sul più misterioso e puro dei sentimenti.
In questo piccolo volume ho ristretto ancora la scelta, parlo del rapporto tra due persone innamorate. In realtà ben siamo consapevoli che la parola amore ha più ampio spettro, con illimitate caleidoscopiche sfaccettature. Ci sono tutti i colori dell’arcobaleno e tante forme d’a-more: per la vita, per la natura, mare montagna fiori, per la famiglia, nonni genitori figli fratelli, per gli amici, per le persone che attraversano i nostri giorni, per i nostri animali, per la casa, per il lavoro. La poesia è sempre un atto d’amore da vivere con tutti i sensi. Quel che lega la complessità universale di questo sentimento primario è la consapevolezza di portare il mistero al di fuori di sé e ammantarne qualcuno, qualcosa.
Ho scelto di proporre i testi in ordine sparso, alcune poesie sono vecchissime, inserite come spruzzi di colore tra altre più recenti o attuali. Non importa il quando: quando ho sofferto e quando ho gioito. Quel che voglio lasciare è l’intensità dei sentimenti provati. Un invito ad immergersi nelle emozioni da condividere, secondo i momenti e gli umori.
Liberando nel presente le parole dai meandri dei ricordi del passato remoto e del passato prossimo mi par che si plachi un po’ la mia inquietudine perenne e il cuore si scaldi. Grazie al sorriso delle persone amate.

MISTERO

È tempo ormai che ogni cosa
scivoli via senza fare impressione.
I meandri dell’anima conoscono l’indulgenza,
da pressare sulla rabbia, sul dolore,
su ogni turbolenza e ogni buco nero.

Capita ogni tanto nella vita un mistero,
un bicchiere di rum dal sapore di cielo.
Il resto della storia io non lo so.
Ci perderemo con occhi opachi di fumo?
Dimmi se puoi che non è vero.

Tu sei fatto come me, siamo formiche d’umanità
due guerrieri, due artisti del piacere
miracoli d’amore che avvampano,
respirano orgoglio e conoscono dignità.
Due barche ancorate alla baia del tempo.

Puri. Due felini senza artigli
che palpano il cuore e scoprono fragilità.
Spogliati con me. Toccami, amore.
Il tuo volto intagliato dai graffi dei giorni,
e le mani ardite non sono più mistero.
Sono la parte mancante del mio intero.