Niente mensa ai militari non vaccinati

Niente mense a militari, carabinieri, poliziotti non vaccinati

di BEATRICE BARDELLI – Roberto Nuzzo, ex maresciallo dell’Aeronautica: militari, carabinieri, e poliziotti, umiliati contro la Costituzione.

Sul tema “Niente mense ai militari non vaccinati” ho voluto raccogliere la testimonianza di Roberto Nuzzo, ex maresciallo dell’Aeronautica militare ed uno dei più noti attivisti e protagonisti delle battaglie civili che centinaia di comitati italiani stanno portando avanti da tempo contro la decisione del governo di imporre in modo surrettizio, ovvero in maniera indiretta, l’obbligatorietà alla vaccinazione utilizzando vari mezzi.

Tra cui il discutibile “green pass” che ha diviso l’Italia e gli italiani in due grandi fazioni: i “vaccinati” che possono condurre una vita normale ed i “non vaccinati” che devono essere puniti, ovvero discriminati per questa loro libera scelta (la vaccinazione in Italia ed in Europa non è obbligatoria), attraverso una serie crescente di limitazioni e negazioni dei diritti costituzionali.

I diritti costituzionali che sanciscono l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge (art.3), la libertà personale (inviolabile: art. 13), la libertà di circolazione (art. 16). L’articolo 16 prevede che la libertà di circolazione possa essere sì limitata dalla legge “per motivi di sanità o di sicurezza” ma prescrive espressamente che “Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche”. Come considerare la decisione del governo Draghi di impedire ai militari non vaccinati, e quindi non in possesso del discutibile “green pass”, una sola cosa, l’accesso alla mensa, se non una punizione di carattere politico dal momento che durante l’orario di servizio continuano a lavorare fianco a fianco con i loro colleghi?


Signor Nuzzo, cosa ne pensa della recente introduzione del green pass nelle mense militari?

Intanto il principio del green pass nei luoghi pubblici è discriminatorio. In questo momento sto presentando la denuncia contro un esercente, un ristoratore che mi ha respinto perché non avevo il marchio verde. Vado a denunciarlo perché ha violato l’art. 187 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) in quanto un esercente ha il dovere di servire qualsiasi avventore. L’articolo parla chiaro: “Gli esercenti non possono, senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo”. E chi viola questo articolo, ai sensi dell’art. 221/bis, comma 1 dello stesso Testo, è soggetto ad una multa che va da 500 a 3.000 euro.

Questo governo sta violando le più elementari norme della vita civile, i fondamentali diritti costituzionali dei cittadini, e a pagare saranno gli ultimi, quei cittadini inconsapevoli di commettere una infrazione e che obbediscono ciecamente alla imposizione di richiedere il green pass per l’accesso a certi luoghi.

Ma io voglio far valere i miei diritti e denuncerò quell’esercente che mi ha insultato chiamandomi “no vax”. Io che sono stato maresciallo dell’Aeronautica con 30 anni di carriera alle spalle, 3 anni di missioni all’estero, anche in Afghanistan, e 30 vaccini alle spalle. In questo paese si stanno violando tutte le regole!

Cosa consiglia di fare, ai militari, a tutti i rappresentanti delle Forze dell’ordine e delle Forze armate che vengono esclusi dalle loro mense perché non hanno il green pass?

Di non avere paura a presentare denunce contro questo governo, è nel loro interesse e nel loro diritto. Questo governo, infatti, sta compiendo un atto criminale, un crimine contro l’umanità condannato dal Codice di Norimberga perché vogliono imporre a tutti i cittadini, persino ai bambini, questi cosiddetti vaccini che non sono altro che sieri genici che vengono sperimentati sulle persone usate come cavie. Ai poliziotti, ai carabinieri ed a tutti i militari che stanno subendo questa assurda umiliazione di essere trattati come cittadini di serie B, dico che hanno tanti altri cittadini al loro fianco che li sostengono e chiedono loro di dimostrare la propria dignità e la propria onorabilità denunciando tale abuso. Noi, ovvero il popolo consapevole, siamo al loro fianco mentre loro, il governo, i loro comandanti li stanno abbandonando.

Pensa che ce la faranno a riconquistare presto quella “pari dignità sociale” sancita dall’art. 3 della Costituzione?

Sicuramente, perché non sono soli. Il giornale La Repubblica ha scritto che 17 milioni di italiani rifiutano la “punturina”, in pratica rappresentiamo il 30% della popolazione, a questo dobbiamo aggiungere quella parte della popolazione che difende le forze dell’ordine e le forze armate ed arriviamo tranquillamente ad un 50%. Persino il professor Crisanti ha detto recentemente che il green pass è soltanto un ricatto per costringere la gente a vaccinarsi. Se saranno presentate centinaia, meglio, migliaia di denunce da parte dei militari contro questo abuso ricattatorio, il governo sarà costretto a ritirare quest’obbligo infame.