«Osanna al figlio di Davide!»

«Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un’asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me»

1 Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, 2 dicendo loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un’asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. 3 E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito”». 4 Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:

5 Dite alla figlia di Sion:

Ecco, a te viene il tuo re,

mite, seduto su un’asina

e su un puledro, figlio di una bestia da soma.

6 I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: 7 condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. 8 La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. 9 La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava:

«Osanna al figlio di Davide!

Benedetto colui che viene nel nome del Signore!

Osanna nel più alto dei cieli!».

10 Mentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: «Chi è costui?». 11 E la folla rispondeva: «Questi è il profeta Gesù, da Nàzaret di Galilea». Mt 21,1-11

La Domenica delle Palme ci introduce nel Mistero dell’Amore di Dio, che non solo dice con le parole di amare l’uomo, ma offre il proprio Figlio Unigenito in riscatto dei peccati del mondo intero. Oggi la folla in Gerusalemme lo acclama Messia e stende tappeti e sventola rami di palme e di ulivi esprimendo la gioia di questo dono straordinario che riconoscono in Gesù, ma drammaticamente, la stessa folla il Venerdì seguente griderà: “Crocifiggilo”. E’ ciò che facciamo anche noi difronte ad un Dio sempre presente per la nostra felicità, ma incapaci di perseverare nella nostra fede e nel testimoniarlo ad un mondo che non lo riconosce. Leggeremo durante la celebrazione Eucaristica anche la Passione, questa lettura vorrà servire a non rinnegare mai il Crocifisso, scandalo per i pagani ma per noi espressione dell’amore sommo e quindi il vanto della nostra fede. Non dimentichiamo quanto l’essere cristiani ci proietta verso una dimensione nuova che va oltre un ragionamento solo umano e terreno. LA CROCE DI CRISTO E’ NOSTRA GLORIA!

BUONA SETTIMANA SANTA.

IL SIGNORE VI BENEDICA

Foto: https://pixabay.com/it/photos/domenica-delle-palme-pasqua-4903117/

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