Poesia inedita
NASTRI ROSSI
Inginocchiata sulle radici, tramonto nel pensiero.
Anni cinquanta. Trattengo il fiato. Ecco com’ero.
Ho due nastri rossi ai ciucciuè
e gli occhi di rugiada. Vieni con me.
* * *
Strida di gabbiani, fruscio di vento
strade salmastre assolate gote imporporate
col moccio al naso in bicicletta
e il carrettino del gelato crema fragola e cioccolato.
* * *
Ginocchia sbucciate sotto la corta gonna
acqua e vino zuccherato e il croccante della nonna.
E le lucciole la sera a dar luce ai sogni
e ridere di niente
quando l’infanzia non mente.
* **
E padre Arcangelo nella chiesa fredda
taglia il buio con l’incenso
una cosa senza senso per toglier voce nel silenzio
ai bimbi in fiore, fantasmini impenitenti
che odorano di buono sotto il crocifisso nero
che li guarda austero, nel grande mistero.
***
Giorni mesi, anni sessanta, settanta o giù di lì
brezza libera di mare, bikini, capelli sciolti,
i primi no, qualche sì,
Prévert e Pavese e il libro di anatomia
La voce sognante negli occhi
“ io sono mia”! e voglia di andar via.
Corre un bimbo solleva la sabbia salata
sulla battigia schizzi lucidi e piedi scalzi
poi, nel rumore della sera
un pieno di stelle.
****
Il tempo scorre in un passaggio stretto
memorie s’indorano di sabbia volteggiano nel vento
tra le dita, per ridere ancora di niente.
Il passato torna e non mente.
In tutte le librerie
Patrizia Valpiani, medico, è nata a Pietrasanta nel 1951, vive e lavora a Torino dal 1980. Da sempre coltiva la grande passione per la poesia e la
letteratura, i suoi libri hanno avuto numerosi riconoscimenti a carattere
nazionale. Dal 2015 è presidente dell’Associazione Medici Scrittori Italiani.
Tra sue le pubblicazioni più recenti, il noir “L’ombra cupa degli ippocastani”
(firmato Tosca Brizio, secondo libro della serie scritta con Gianfranco Brini), e l’audiolibro “Viaggio” (con musiche originali di Marco Giordano/Arte registrazioni”. In libreria (novembre 2019) “Liriche d’amore”.