“Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; … produce il cento, il sessanta, il trenta per uno”
“Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno”. Mt 13,1-23
Oggi veniamo introdotti nella comprensione della Parola di Dio, dal Profeta Isaia che annuncia la forza della Parola che, come la pioggia e la neve non ritornano al cielo senza aver prima irrorato la terra. E Gesù nel Vangelo proclama e spiega la Parabola del Seminatore. Descrive diversi tipi di terreno che siamo noi e ci ricorda che il Seminatore è Dio. Se siamo terreno sassoso o spinoso rendiamo impossibile la crescita del seme. Allora dobbiamo impegnarci a diventare terreno buono capace di accogliere il seme e farlo fruttificare. E’ un percorso continuo, affascinante e che realizza a pieno la vita dell’uomo. Se il seme viene gettato dobbiamo impegnarci a non sprecarlo e se non viene sprecato ci fa sentire collaboratori del Regno per il bene di tutta l’umanità. Che gioia infinita sentirci collaboratori di questa moltiplicazione sovrabbondante!
BUONA DOMENICA
IL SIGNORE VI BENEDICA
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Don Luigi Pellegrini è parroco della Chiesa di Santa Rita, a Viareggio, artefice della Casa Famiglia e del Campo della Casa Famiglia, nel 2008 è stato nominato Cavaliere della Repubblica.