di ALDO BELLI – Per Renzi l’Arabia Saudita è come il Rinascimento Fiorentino, la Toscana lo censura con la mozione di Silvia Noferi.
Ricordate Lisa Simpson? Di tutta la famiglia ideata dal disegnatore americano Matt Groening, è quella che non demorde mai, non ha peli sulla lingua. “Ha un notevole ottimismo, nonostante sia così spesso delusa” dice Yeardley Smith, la voce di Lisa nella serie TV lanciata dalla Fox. Lisa, liberal ed ecologista ovviamente, è consapevole di essere un po’ disadattata per la sua intelligenza all’interno della casa di Springfield, ma rimane ugualmente fedele e affezionata alla propria famiglia e alle sue origini. Silvia Noferi le assomiglia molto, per questo non mi perdo una puntata della serie che settimanalmente il Consiglio Regionale della Toscana mette in onda: siamo a Firenze non a Springfield, ma potrebbe uscirne fuori ugualmente un bel cartone animato istruttivo come quello dei Simpson.
Il principe saudita come Lorenzo il Magnifico. Nell’ultima puntata, Lisa Simpson in un solo colpo ha sparigliato l’aula di Palazzo del Pegaso, reclamando a gran voce l’onore di Firenze e dei fiorentini di fronte all’ennesimo outing di vanità e vanagloria di Matteo Renzi, già sindaco della culla del Rinascimento, che ha costretto i restauratori degli Uffizi a soccorrere di volata il Biancone per la brusca caduta degli scroti. “È un privilegio discutere con lei di Rinascimento, l’Arabia Saudita può essere il posto di un nuovo Rinascimento per il futuro” dice Matteo al principe saudita. Una nota a margine, ma non troppo: Matteo Renzi si è recato a Riad come privato cittadino, pagato per la sua prestazione, sfruttando l’immunità diplomatica di parlamentare per saltare la quarantena: per lui, a quanto pare, non vale la legge alla quale sono sottoposti tutti i cittadini italiani.
Stai sereno Joe! A 7.000 chilometri di distanza, gli addetti all’archivio della Casa Bianca recuperano le foto che ritraggono Joe Biden mentre abbraccia Matteo durante il suo viaggio americano. “Ho sempre considerato Joe come la persona da chiamare quando c’era da chiedere un consiglio”: questa volta, a Riad, probabilmente Matteo si è dimenticato di telefonare all’amico Biden (“Stai sereno Joe!” Forse l’avrà detto anche a lui. Renzi lo disse al presidente Enrico Letta salutandolo dopo avergli garantito la durata del suo governo, pochi giorni dopo lo fece fuori da Palazzo Chigi). “Il principe ereditario dell’Arabia Saudita Muhammad bin Salman” dice la CNN, “ha approvato un’operazione che ha portato al brutale assassinio del giornalista Jamal Khashoggi nel 2018, secondo un rapporto dell’intelligence statunitense declassificato che l’amministrazione Biden ha rilasciato venerdì”.
Silvia Noferi. Il principe saudita come Lorenzo il Magnifico. “A fine gennaio, il senatore Matteo Renzi volava in Arabia Saudita per partecipare a una conferenza dell’FII lnstitute, controllato dal potente fondo sovrano saudita, il Saudi Public Investment Fund (Pif)” scrive Silvia Noferi nella mozione presentata al Consiglio Regionale il 10 marzo. “Nessuno può dimenticare l’uccisione, nel 2018, del giornalista Jamal Khashoggi, fatto a pezzi all’interno dell’Ambasciata Saudita di Istanbul, in Arabia Saudita non esistono libertà d’espressione e di associazione, le donne sono considerate oggetti, i lavoratori sono trattati come degli schiavi e la repressione di chi dissente viene eseguita modo brutale”. La Noferi ricorda la condizione di inferiorità delle donne in Arabia Saudita nei loro diritti e nella loro libertà politica, sociale, economica e civile, “attraverso il sistema del guardiano, noto come wi/aya o wisaya, ovvero la regola che è alla base della condizione di sfruttamento a cui sono soggette le donne, 11 milioni di lavoratori migranti sottoposti a un regime semi-schiavistico”. Altro che Rinascimento fiorentino!
La mozione presentata da Silvia Noferi. La mozione presentata dal consigliere Silvia Noferi viene accolta dal gruppo consiliare del Partito Democratico, con alcuni emendamenti, e si conclude a doppia firma: quella della Noferi e del consigliere PD Francesco Gazzetti: “Impegna il Presidente e la Giunta Regionale a dissociarsi dalle posizioni di plauso di Renzi al regime saudita, per le motivazioni espresse in narrativa, rinnovando l’adesione della comunità toscana ai principi di tutela delle libertà politiche e civili e ribadendo l’impegno della Regione Toscana sui temi dei diritti delle donne e per quanto concerne le politiche attive sulle pari opportunità”.
Nardella e la Boschi fiorentin fuggiaschi. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha replicato agli scroti caduti del Biancone dichiarando che quello di Renzi è stato “un viaggio intempestivo”, forse pensava ad una vacanza alle Maldive fuori stagione. Per l’onorevole Maria Elena Boschi “Renzi non ha fatto un errore sull’Arabia Saudita. Svolge un’attività regolare, come tanti altri politici”. Insomma, “Parigi val bene una messa”: come Enrico di Navarra che abiurò il calvinismo per il cattolicesimo pur di conquistare il Regno di Francia. “Voterò no al testo, emendato o meno” dichiara in aula Maurizio Sguanci (Italia Viva), “avrei voluto sentire lo stesso in occasione del viaggio di Di Maio in Cina”. Non so quale telefono cellulare usi il consigliere Sguanci, o di quale marca sia il suo televisore, spero non siano made in China, e comunque nel caso di Renzi non si trattava di diplomazia internazionale. ma del principe dell’Arabia Saudita paragonato a Lorenzo Il Magnifico e alla Firenze del Rinascimento. “Noi, che non odiamo il senatore Renzi, sosteniamo che non sia opportuno parlare di ‘Rinascimento Arabo’ in Arabia Saudita”, replica, invece, il consigliere del Partito Democratico Vincenzo Ceccarelli.
La fuga di Eugenio Giani e di Antonio Mazzei. Al momento del voto, il presidente della Toscana Eugenio Giani se la svigna quatto quatto dall’aula per non votare la mozione, seguito dal presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo (che lascia la conduzione dei lavori dell’aula al suo vice, Stefano Scaramelli), sette consiglieri PD non partecipano al voto. Renzi docet! Il Consiglio Regionale ha approvato la mozione presentata dal M5S ed emendata dal Partito Democratico con 17 voti favorevoli, 3 contrari (Iv e Fi) e 9 astenuti (Fdi e Lega).
Giani e Mazzeo, le più alte cariche del popolo toscano messe in fuga da Lisa Simpson: lo venissero a sapere alla Fox!