Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Silvia Noferi ha presentato un’interrogazione sulle autorizzazioni mancanti all’aeroporto
Il consigliere regionale Silvia Noferi ha deposito il 3 gennaio un’interrogazione sulla chiusura dell’Aeroporto di Peretola, dopo aver appreso che l’associazione VAS Onlus ha inviato una lettera al ministro De Micheli chiedendone la chiusura immediata perché mancante delle autorizzazioni necessarie.
I fatti
“Il Direttore Generale della Direzione Generale Aeroporti del Ministero dei Trasporti, dott. Renato Paoletti” scrive Silvia Noferi, “trascorsi inutilmente 30 giorni, il 22 dicembre 2020 ha reiterato la richiesta di invio ad ENAC delle autorizzazioni dell’aeroporto di Firenze: ‘Considerato che la Scrivente non ha ancora avuto riscontro a quanto richiesto, stante la gravità di quanto segnalato, si sollecita codesto Ente a provvedere, senza alcun ulteriore indugio, a relazionare compiutamente in merito‘. L’associazione VAS onlus ha notificato i suoi sospetti al Prefetto di Firenze, il quale si è preoccupato di chiedere direttamente al Ministero dei Trasporti assicurazioni sullo stato delle autorizzazioni dello scalo fiorentino”.
La Regione Toscana
La Regione Toscana – quindi, la Giunta Regionale – sulla base del Decreto Interministeriale di VIA 0676/2003 è l’unico organo deputato alla verifica delle prescrizioni. La sicurezza dell’aeroporto fiorentino prevede le condizioni obbligatorie per i sorvolati e dei trasportati: ma anche la realizzazione della via di rullaggio, l’interramento della parte finale della A/11, il conseguente allungamento delle due testate di pista così da avere un pista più lunga e un minor impatto acustico sulle popolazioni di Peretola, Brozzi e Quaracchi durante le fasi di decollo ed atterraggio: “tali opere” dice la Noferi “sono di tale portata la cui mancanza non può passare inosservata a nessuno”. Per altro, “alcune delle prescrizioni VIA del 2003 furono impartite dall’ARPAT” l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, “che tra partecipa ai lavori della Commissione Antirumore”.
10 milioni di euro sì, la commissione no
La Giunta e il Consiglio della Regione Toscana a fine novembre 2020 hanno autorizzato lo stanziamento di 10 milioni di Euro alla società che gestisce lo scalo di Firenze per far fronte alla crisi dovuta alla pandemia da Coronavirus; mentre la Commissione Antirumore dello scalo fiorentino ha omesso di riunirsi nel corso di tutto il 2020, nonostante le gravi problematiche all’ordine del giorno
Le domande del consigliere Silvia Noferi
La Regione Toscana ha ricevuto relazioni ufficiali da ARPAT sulla mancata realizzazione delle prescrizioni previste nel decreto VIA 676/2003 e scoperte, senza gli stessi strumenti tecnici e possibilità di accesso documentale, da semplici cittadini?
La Regione Toscana ha mai fatto richiesta ufficiale ad ENAC dell’avvenuta realizzazione delle prescrizioni previste nel decreto VIA 676/2003?
Perché la Giunta Regionale non ha ritenuto necessario appurare l’esistenza di tutte le autorizzazioni (adempimento delle prescrizioni VIA del 2003, conformità urbanistica e lista degli aerei autorizzati a volare su Peretola) prima di concedere a novembre 2020 il finanziamento di 10 milioni di soldi pubblici nonostante la sottoscritta avesse fornito?, sia in Commissione che in Consiglio Regionale, notizia e pezze di appoggio della citata corrispondenza fra Ministero e ENAC.
La Giunta Regionale è in possesso delle autorizzazioni sopracitate o altre equivalenti e se possono essere messe a disposizione dei consiglieri regionali e del Ministero dei Trasporti?
La Giunta Regionale mediante il suo membro nella Commissione Antirumore esercita il controllo delle criticità ambientali ed operative dello scalo fiorentino?
La Giunta Regionale è al corrente del perché la Commissione Antirumore non si è riunita nel 2020? e per quando è prevista la prossima riunione?
La Giunta Regionale, al pari del Ministero, intende richiedere direttamente ad ENAC le autorizzazioni citate in modo da fugare ogni ragionevole dubbio sulla sicurezza dell’aeroporto fiorentino?