“Sono venuto a gettare fuoco sulla terra”

“D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre”

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

“Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!

Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera”.  Lc 12, 49-53

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Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza.

Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.

Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.

Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio. Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:

«Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio.   Ap 11,19a; 12,1–6a.10ab

Due giorni festivi per i Cristiani Cattolici: La Domenica, che ci fa rivivere ogni volta la Resurrezione di Gesù e il 15 agosto in cui celebriamo l’Assunzione di Maria Vergine al cielo in Anima e Corpo, primo frutto della Resurrezione del Figlio che viene concesso alla Madre, per indicare al mondo la nostra sorte futura.

Il Vangelo ci annuncia cosa produce il dono della Spirito Santo su coloro che diventano cristiani e cioè veniamo infuocati di una energia che non può lasciarci nell’indifferenza, ma investiti di forza diventiamo testimoni incrollabili, rendendoci spesso incomprensibili anche agli occhi di chi ci è vicino, compresi i nostri familiari. Non possono più tenere nascosta la conversione, coloro che la sperimentano nella propria vita come incontro fisico con Gesù, provando un’energia incontenibile!

E il brano dell’Apocalisse letto il 15 agosto, ci descrive la lotta che la donna che genera il Figlio di Dio deve da subito subire dalle forze del maligno. In questo giorno costatiamo che, come afferma la scrittura: “si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio”. Dobbiamo appellarci a Maria perché interceda per noi, rendendoci forti nella Fede e capaci di discernere il bene dal male. Volgiamo il nostro sguardo verso il Cielo!

IL SIGNORE VI BENEDICA

(Foto: https://pixabay.com/it/vectors/angelo-apocalisse-armageddon-donna-6367490/)