Giulia Tempesta e Giulio Pelonzi, Pd Roma

TEATRO – Pd in Campidoglio: no al FIS di Franceschini

Il capogruppo Pd in Campidoglio Giulio Pelonzi e la consigliera Giulia Tempesta hanno chiesto la convocazione della Commissione Cultura

Nella confusione generale provocata dalla seconda ondata del Covid rientrano anche i teatri, e non solo per i sipari costretti a rimanere chiusi. L’idea che il ricorso al FIS (Fondo Integrazione salariale) per tutti i dipendenti rappresenti per il ministro Franceschini solo un’escamotage per coprire il buco dei bilanci, sta ormai attraversando gli schieramenti politici.

Abbiamo dato conto nei giorni scorsi del pressing Cinque Stelle, ma anche delle libere voci che nel Partito Democratico si sono levate contro questa soluzione, gli onorevoli Maria Rosa Di Giorgi e Deborah Serracchiani in particolare. Non è da meno la presa di posizione di queste ore del capogruppo in Campidoglio Giulio Pelonzi e della consigliera comunale Giulia Tempesta che hanno chiesto anche l’intervento del sindaco Raggi.

“Apprendiamo con non poco sconcerto la volontà del Teatro dell’Opera di Roma di ricorrere nuovamente al Fondo di Integrazione Salariale (FIS) per i suoi dipendenti” dicono i due consiglieri Pd. “Si tratta di una scelta del tutto non idonea e non in linea con quanto previsto dell’ultimo Dpcm, perché, a differenza dello scorso marzo, non siamo ora in una situazione di lockdown totale. Oggi, infatti, è possibile svolgere alcune attività nel rispetto delle normative Covid, attività essenziali per questo settore, come le prove, l’organizzazione e la preparazione di eventi per i mesi successivi o iniziative in streaming. Abbiamo per questo la convocazione della Commissione Cultura di Roma Capitale, anche alla luce della mozione approvata mesi fa all’unanimità in Aula Giulio Cesare, che indirizzava verso l’utilizzo dello smart working e non del Fis”.