TOSCANA – La consigliera Noferi sul Piano Rifiuti

Piano regionale di gestione integrata dei Rifiuti, il commento di Silvia Noferi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle

La consigliera regionale del Movimento 5 stelle, Silvia Noferi, interviene a commento dell’Informativa della Giunta regionale n. 3 relativa al documento preliminare al Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti e delle bonifiche (Piano per l’economia circolare), ai sensi dell’art. 48 dello Statuto.

“Nell’affrontare un cambiamento culturale come quello del riuso di un oggetto, che finora è stato considerato un rifiuto è importante stabilire un’alleanza fra istituzioni e cittadini che non può che passare attraverso una campagna di comunicazione consistente, poderosa e capillare, per riuscire a far cambiare dei comportamenti consolidati, ma finora, a quasi due anni della Legge Regionale n.34 del 2020, non si è ancora cominciato.

L’approccio del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti e delle Bonifiche presentato nell’informativa preliminare per alcuni aspetti fondamentali rimane oscuro, soprattutto riguardo al destino degli impianti e delle discariche esistenti. I territori su cui gravano discariche e inceneritori, stanno aspettando risposte dalla giunta e dal nuovo Piano che invece sembra mummificare la situazione presente.

Si omette di fare un elenco delle discariche attive, di quali andranno a chiusura grazie ai risultati attesi dell’incremento della raccolta differenziata e dei nuovi impianti, e soprattutto in quanti anni tutto ciò dovrebbe avvenire.

Ci sono discariche, come Cava Fornace di Montignoso – attacca la cinquestelle – per le quali lo stesso presidente Giani in campagna elettorale aveva firmato per impegnarsi a chiuderle se fosse stato eletto, ma la discarica è ancora in piena attività e i comignoli sulla sua superficie emanano ininterrottamente gas prodotti da reazioni chimiche sconosciute, senza che la giunta sia intervenuta anche solo attraverso controlli che rassicurino i cittadini e le autorità locali.

Un altro esempio eclatante è la discarica del Limoncino a Livorno, dove da pochi giorni sono ripresi i conferimenti nel lotto 1, grazie alla sentenza del Tar contro la quale è giusto ricordare che la Regione non ha fatto ricorso in appello, lo ha fatto il Comune che ha perso perché ritenuto Ente non competente. La cosa assurda è che lo stesso sindaco Salvetti chiede oggi alla Regione di indire una conferenza dei servizi per riaprire la procedura di rinnovo dell’AIA al momento scaduta.

Quali intenzioni ha la Giunta su questi siti? Non deve dirlo a noi consiglieri, deve dirlo ai cittadini che in quei luoghi vivono e lavorano.

Riguardo agli inceneritori attualmente in funzione vale lo stesso principio; si tratta per la maggior parte di impianti obsoleti, con il rischio di emissioni pericolose, impossibile capire quali siano le previsioni sul loro destino. Verranno ridimensionati? Modernizzati? Chiusi? E quando soprattutto? Molto spesso gli inceneritori li chiudono i tribunali, come è accaduto a Scarlino, ma per altri, come ad esempio quello di Montale, sarebbe importante sapere con esattezza le intenzioni della Giunta, perché il territorio e il sindaco Benesperi, confidano nella chiusura.

In questa comunicazione con il nuovo strumento dell’Avviso Pubblico, si attendono proposte e tecnologie per il trattamento dei rifiuti da un appello rivolto al mercato, il Piano Regionale definisce i criteri per l’individuazione dei luoghi adatti agli impianti di recupero, ma non c’è cenno a chi competa la pianificazione della loro distribuzione sul territorio eppure è un particolare determinante.

Per quanto riguarda le bonifiche non è chiaro chi definisce e prende in carico la scoperta di una nuova area inquinata. Nella parte “Opportunità e Rischi”, viene menzionata tra i rischi la “continua emersione di nuovi siti contaminati non censiti da bonificare”, ma sorprendentemente in tutto il dossier non vengono mai menzionate né la contaminazione dei rifiuti Keu, né la contaminazione del tratto di mare di Rosignano, le cosiddette Spiagge Bianche, eppure sono talmente evidenti e famose da non poter passare inosservate nemmeno ad un amministratore distratto.

Il mare di Vada, nonostante sia palese che non è un “sito orfano”, dovrebbe essere inserito nei siti da bonificare anche senza voler ammettere la responsabilità di chi ha provocato il disastro ambientale, ma la Giunta continua a far finta che il problema non esista, altrimenti perché non ha inviato i propri tecnici al Ministero per il procedimento che ha portato il rinnovo per altri 12 anni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale alla multinazionale Solvay? Nel verbale dell’autorizzazione risultano assenti i membri sia del Comune, della Provincia che della Regione Toscana. Evidentemente le Spiagge Bianche per la maggioranza sono un fenomeno naturale, non un prodotto dell’inquinamento.

Il Quadro programmatico citato nell’informativa, prevede in capo alla Regione la redazione del programma regionale di sviluppo, scaduto nel 2020, atto fondamentale d’indirizzo della programmazione regionale, entro cui il piano regionale dei rifiuti dovrebbe inserirsi. La cosa curiosa è che il vecchio Piano Regionale di sviluppo 2016-2020 prevedeva “la promozione del sistema della costa attraverso la riqualificazione ambientale con particolare attenzione alla risoluzione delle criticità relative alla bonifica della falda e dei siti.” Questo obiettivo è stato totalmente mancato.

Per quanto riguarda il no a nuovi termovalorizzatori non è specificato quali saranno le tecnologie alternative che il piano ammetterà.

Per la produzione di biocombustibili; quali saranno le tecnologie ammesse? E i quantitativi? Le ricadute in termini di emissioni e tanti altri particolari sostanziali che possono oggi farci capire.

La considerazione finale su come la redazione del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti e delle Bonifiche sta procedendo, al di là delle considerazioni formali sull’iter oggi contestato da tutte le opposizioni, per il Movimento 5 Stelle rimane estremamente negativa soprattutto per la mancanza di concretezza.”

Così Silvia Noferi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

23 febbraio 2022

(Foto: https://pixabay.com/it/photos/disposizione-scarico-spazzatura-1846033/)