Ultima giornata della World Series

di TOMMASO GARDELLA – World Series by Prada Giornata 3 Ultima giornata della World Series prima della Christmas race di domani notte

Iniziamo la prima regata contro Ineos Britannia Team UK, ai quali servono due vittorie su due per poter sperare la qualificazione alle finali di domani. A noi invece basta una vittoria per qualificarsi alle regate finali di domani notte.

Dopo un’ora e dieci di ritardo, causa vento, finalmente ci siamo e a 5 minuti dalla partenza iniziano le schermaglie pre gara che determineranno l’entrata nel campo di regata e le tattiche che ne conseguiranno. Noi decidiamo di entrare da sinistra e 10 secondi dopo, con le mura a dritta, ci sarà l’entrata di Ineos UK. Iniziano le tattiche pre gara, con Luna Rossa che, in perfetto controllo strategico, vuole  partire sopravento con le mura a dritta e prendendosi così il diritto di regata, seguita dagli inglesi che si affiancano a noi. Partiamo paralleli ma pian piano ci mettiamo davanti e alla prima virata della leg, a copertura degli inglesi, iniziamo a costruire il nostro vantaggio, grazie a un’ottima navigazione, all’ottimo assetto e a una buona velocità.

La gara ripercorre lo stesso copione delle due regate tra noi e gli americano, con gli inglesi che continuano a virare e noi che continuiamo a coprire le mosse inglesi ma con la differenza che, nonostante la velocità identica, grazie all’ottima navigazione nostra, aumentiamo il vantaggio portandolo a 400 metri al primo gate, entrando nella seconda leg con 30 secondi di vantaggio. La gara praticamente finisce qui, perché Ineos comincia ad arrancare in queste condizioni e all’approccio del secondo gate iniziano i problemi tecnici che fin qui hanno caratterizzato le World Series dei britannici. La spanciata di Ineos porta il nostro vantaggio a 1370 metri chiudendo virtualmente la gara e staccando il biglietto del quarto posto in vista della qualificazioni per la Christmas race di domani notte.

La terza leg passa senza altri sussulti e Luna Rossa si avvicina al 3° gate seguendo la stessa strategia precedente, approcciandolo da sinistra, puntando il boundery di destra e entrando nella quarta leg con 1500 metri di vantaggio con oltre due minuti di vantaggio sugli inglesi che intanto hanno spanciato per la seconda volta chiudendo definitivamente la gara.

Decisivi, ma non solo, gli errori degli inglesi che in queste tre giornate di regata hanno più volte denunciato problemi tecnici al sistema idraulico, figli di una progettazione molto estremizzata della barca che richiede quindi finestre di lavoro molto più ristrette e impegnative rispetto agli avversari. Vinciamo quindi la prima regata della giornata, restando in corsa per il primo posto vista la vittoria di New Zealand sugli americani.

La seconda e ultima regata del programma è quella più importante, cruciale e significativa per noi. Sfidiamo nuovamente il Team New Zealand in un confronto decisivo per la vittoria finale, perché l’ultima regata, in termini di posizionamento in classifica, è quella che conta – una sorta di chi segna vince -. Il pre gara vede entrare Luna Rossa da sinistra mentre New Zealand arriva da destra, dopo le prime schermaglie, ci ritroviamo con Luna Rossa di che accumula un discreto vantaggio sui Kiwi di circa 150 metri e, navigando bene con lo scafo a pelo d’acqua e ben bilanciati, allunghiamo a 230 metri dopo la prima virata verso sinistra.

Viaggiamo paralleli e copriamo la nuova virata dei kiwi verso destra, mantendo sempre circa 230 metri di vantaggio, voliamo bene, puliti e senza problemi, e seppur viaggiando con 1/2 nodi di svantaggio un, è la perfetta navigazione a tenerci davanti e a permetterci di aumentare il vantaggio. Copriamo anche l’ultima virata di New Zealand prima di approcciare al primo gate che immette sulla seconda leg, ed è qui che succede il primo fattaccio: la precoce virata dei Kiwi li costringe a una spanciata poco prima delle boe per evitare una nuova virata che gli avrebbe fatto perdere tempo, ma così facendo ne perdono ancora di più. Vanno giù, mentre noi allunghiamo fino a 800 metri di vantaggio prima che succeda il secondo fattaccio: entriamo in un buco di vento e spanciamo, mentre i Kiwi ritrovano lo slancio e volano fino a 30 nodi di velocità, in un lampo ci sono davanti e allungano fino a 400 metri.

Ritroviamo anche noi la giusta pressione e ci mettiamo all’inseguimento, ma all’ultima virata verso il terzo gate, nello stesso momento in cui i direttori di gara accorciano la gara, prendiamo una penalità per aver oltrepassato i boundery. Entriamo nella terza leg, quella dell’attacco di Luna Rossa che trova un’ottima pressione e nel corso della leg riesce prima a uscire dal controllo dei Kiwi, incrociando, e poi a metterci davanti ma con una virata in meno che ancora dev’essere affrontata. New Zealand invece che ha scelto di non seguirci nella terza virata, è già impostata per affrontare il 3 e ultimo gate, quello che immette nella quarta leg, dove le due imbarcazioni splittano con Luna Rossa che adesso si gioca tutto. I Kiwi, giustamente fanno tattica e strambano per seguirci ed essere pronti a coprirci nella virata successiva. Viaggiamo grazie al vento con 33 nodi e ci avviciniamo a 40 metri da loro. Incrociamo ancora e loro per ora non ci coprono, perché vogliono virare più tardi per mettersi, con la virata successiva, già impostati per arrivare alla linea del traguardo. Alla nostra virata successiva siamo a 280 metri, ma Luna Rossa vola grazie a una buona pressione del vento e ci avviciniamo tantissimo fino a soli 50 metri da loro e puntiamo il gate. È un arrivo in volata e per soli 13 secondi vincono i Kiwi una delle regate più belle di queste tre giornate.

Chiudiamo le World Series al terzo posto a 3 punti, dietro a New Zealand che è a 5 punti e ad American Magic ferma a 4, dietro gli inglesi di Ineos a 0. Domani, nella Christmas Race affronteremo gli americani, mentre gli inglesi si scontreranno con il defender.

(foto: press https://media.lunarossachallenge.com/it/mediacenter#gallery=2&id=3040 )