di GIOVANNI VILLANI – La statua in marmo alta quasi sette metri sarà ora restaurata per ridarle i colori iniziali.
La statua di Dante Alighieri a Verona, opera dell’architetto e scultore veronese Ugo Zannoni (1836 – 1919) collocata in piazza dei Signori, fu la vincitrice del concorso indetto dall’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere. Il bando fu emanato in occasione del sesto centenario della nascita del Sommo Poeta e la statua fu inaugurata al buio, cioè alle quattro del mattino del 14 maggio 1865, per scongiurare la reazione dell’Austria che da cinquant’anni aveva occupato la città scaligera per farne il centro militare del suo famoso quadrilatero. Era noto che gli occupanti, succedutisi alla Francia napoleonica, vedevano nel monumento a Dante, il valore simbolico di italianità e di agognata libertà dallo straniero.
La statua in marmo bianco di Carrara, alta quasi sette metri, compreso il basamento in marmo rosso di Verona, sarà ora restaurata per ridarle i colori iniziali. Il via dei lavori, previsto per febbraio, è una delle tappe più significative che aprono l’anno dantesco a Verona, in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante. “Uno dei simboli della città – ha esordito il sindaco Federico Sboarina – che necessitava da tempo di un completo intervento di restauro conservativo. Una statua storica, che rappresenta simbolicamente l’identità nazionale della città scaligera, posta in una delle nostre piazze più belle”. Nel presentare il progetto dei lavori, il sindaco, con gli assessori alla Cultura, Francesca Briani, all’edilizia monumentale, Luca Zanotto e con la direttrice dei Musei Civici Francesca Rossi, ha ringraziato lo sponsor, il Gruppo Internazionale Zalando, del contributo prestato all’operazione. Il completamento degli interventi è fissato per fine aprile, in concomitanza con l’inaugurazione dell’esposizione “Tra Dante e Shakespeare: il mito di Verona” in programma alla Galleria d’Arte Moderna dal 23 aprile al 3 ottobre 2021.
Il restauro della statua di Dante è il punto di partenza dell’ampia programmazione di eventi previsti a Verona per tutto il corso del 2021. Tra questi, l’articolato progetto artistico di “mostra diffusa”, i cui centri espositivi saranno: la Galleria di Arte Moderna di Palazzo della Ragione e il Museo di Castelvecchio. Durante i tre mesi dei lavori è allo studio del Comune la concessione di una possibile fruizione del cantiere, che compatibilmente con le restrizioni sanitarie in atto, permetta al pubblico di vedere le diverse fasi dei lavori. “Una sorta di evento nell’evento – ha spiegato l’assessore Briani – che già in altre occasioni di restauro si è mostrato un’opportunità apprezzata dal pubblico”.
Dalle prossime settimane, dunque, i tecnici saranno al lavoro nella piazza, che rimarrà comunque accessibile per contrastare i fenomeni di erosione derivanti dall’acqua piovana, combinata con i gas inquinanti dell’atmosfera, piccole crepe dovute a sollecitazioni fisiche conseguenti le escursioni termiche, con perdita macroscopica di materiale e aumento della porosità superficiale, formazioni di incrostazioni carboniose. “Si tratta – ha aggiunto nuovamente il sindaco – di lavori di particolare rilevanza che andranno a risistemare complessivamente la statua, oggi in uno stato conservativo decisamente alterato”. (Giovanni Villani)
Giovanni Villani è nato a Verona, giornalista pubblicista dal 1990, critico musicale del quotidiano L’Arena di Verona. Dirigente amministrativo. Laureato all’Università di Bologna in Storia e all’Università di Verona in Arte.