Cittadinanza onoraria al Milite ignoto. Per riconoscersi nel sacrificio di coloro che perdono la vita per proteggere il Paese
Nel consiglio comunale di Vinci tenutosi mercoledì 26 maggio in videoconferenza è stata concessa la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. L’iniziativa, partita dal gruppo di maggioranza dei Democratici per Vinci, ha accolto una richiesta che perveniva da ANCI in vista del centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto all’interno dell’Altare della Patria di Roma, che si terrà il prossimo 4 novembre.
È stato quindi chiesto alla Giunta di esprimersi in tal senso, in quanto il regolamento per la concessione della cittadinanza onoraria prevede che sia l’organo di governo del Comune ha deliberare.
L’istruttoria della delibera è stata fatta dal Segretario Generale del Comune, Stefano Salani il quale, ripercorrendo la vicenda storica, ha esaltato la figura del Milite Ignoto che dal 4 novembre 1921 (anno della traslazione al Vittoriano) rappresenta la memoria di tutti i soldati caduti durante la Grande Guerra.
Il capogruppo Marzocchini
“Concedere la cittadina onoraria al Milite Ignoto significa riconoscersi pienamente nel sacrificio di coloro che, allora come oggi, persero la vita per proteggere e servire il Paese”. È quanto afferma il capogruppo in Consiglio comunale dei Democratici per Vinci, Francesco Marzocchini.
Durante la seduta consiliare, dopo l’illustrazione della delibera da parte dell’assessore comunale alla Memoria, Mila Chini, sono intervenuti il consigliere Maurizio Cappelli per la maggioranza e il consigliere Alessandro Scipioni per l’opposizione.
Il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, ha espresso viva soddisfazione per l’iniziativa portata in Consiglio comunale.